Qual è la prima parola che ti viene in mente se pensi a una palestra?
Qualcuno dirà “muscoli” qualcun altro “fatica”, qualcun altro “noia”. Già, la noia, la nemica giurata dei buoni propositi. Quella che ti assale quando magari, dopo aver passato un’intera giornata seduto alla tua scrivania, ti trovi di nuovo seduto in sala pesi, intento a ripetere per l’ennesima volta lo stesso movimento.
A questo punto, forse, sei curioso di sapere qual è la prima parola che viene in mente a me. In realtà è una coppia: “sudore e buon umore”. Ci credo talmente tanto che è diventato il mio motto ufficiale.
Chi visita per la prima volta la mia palestra, MÈV Lab, spesso mi fa notare con un certo stupore che si respira un clima sereno e sorridente, anche nelle fasi più intense del circuito di training.
È questo non è casuale, anche il divertimento è una componente del MÈV Training, il metodo che ho messo a punto per allenare corpo e mente, muscoli e positività.
Ti ho già parlato dei benefici del movimento in un altro articolo. Ora voglio parlarti del buon umore, che è l’altra componente fondamentale di MÈV Lab.
Perché anche il buon umore, come i muscoli, si può allenare. Ho preso in prestito questa frase da Terenzio Traisci, psicologo, formatore e speaker, che ha creato il metodo dell’Ingegneria del buon umore.
Cosa vuol dire? Vuol dire che a tutti capita di dover affrontare ostacoli, difficoltà, periodi di stress. Sviluppare uno stato d’animo positivo non significa liberarsi per magia dei problemi, ma semplicemente affrontarli con l’energia giusta. E poi il buon umore fa bene anche alla salute.
I benefici della risata per l’organismo
A prima vista potrebbe sembrare solo una mia “fissa”, ma la scienza mi dà ragione: ridere fa bene alla salute! Anche in questo caso, Terenzio Traisci ha qualche dritta per noi. Ridere, infatti:
- È una ginnastica per 12 diversi muscoli del viso.
- Abbassa il livello di cortisolo (l’ormone dello stress), permettendoci di scaricare le tensioni e migliorando la memoria.
- Aiuta a bruciare calorie.
- Facilita la respirazione, ossigena il cervello e favorisce il pensiero.
- Rinforza le difese immunitarie.
- Libera beta-endorfine, che danno sollievo al dolore (più della morfina!).
- Regolarizza il battito cardiaco e abbassa la pressione arteriosa.
- Rilassa la tensione muscolare.
Ridi ogni volta che puoi: è una medicina a buon mercato.
George Gordon Byron
Lo sport è fatto di passione, divertimento… e metodo
Questo lungo elenco ci ha confermato che ridere fa bene, senza se e senza ma. Visto che il mio lavoro è quello di far stare bene le persone, devo prendermi cura di tutti i loro muscoli, compresi quelli invisibili che governano le emozioni.
Ti confesso che, in fin dei conti, questo approccio mi viene naturale.
Se chiudo gli occhi e ripenso alle origini della mia passione per lo sport, mi torna in mente la mia infanzia a Melito di Porto Salvo. Di palestre non ce n’erano, ma il mio professore di educazione fisica ci dava appuntamento al parco ogni mattina alle sei in punto. Corsa, stretching, esercizi di potenziamento, poi una bella sciacquata, colazione e via verso l’aula.
Quando ripenso a quelle corse sotto il sole calabrese, sinceramente non ricordo la fatica o il sacrificio. Solo una grande sensazione di libertà, l’aria fresca che mi riempiva i polmoni, le gambe sempre più forti.
Da allora sono successe tante cose: la scoperta del volley, la mia carriera da atleta, la laurea in Scienze motorie e il titolo di massofisioterapista, la carriera come preparatore atletico di diverse squadre di pallavolo femminile. Ma dentro di me è sopravvissuto lo spirito di quel ragazzino che correva sulla ghiaia.
Così, quando ho avuto i mezzi e le competenze per mettere a punto il mio metodo di allenamento, mi sono dato una regola ferrea: i “miei” atleti devono innanzitutto stare bene e divertirsi in palestra.
A sentire certi discorsi, sembra quasi che esista un muro tra lo svago (inteso come una distrazione dal “vero” lavoro) e i risultati, che arrivano soltanto a suon di rinunce. Ecco, io voglio sfatare questo mito e dimostrare che risultati e divertimento sono le due facce della stessa medaglia.
Grazie ai miei studi e alla mia esperienza con atleti di massimo livello, negli anni sono riuscito a tradurre questo proposito in un metodo di allenamento strutturato, in cui nulla è lasciato al caso.
Gli esercizi per ottenere risultati e divertirsi in palestra
L’“illuminazione” è arrivata quando ho iniziato a divorare i libri di Michael Boyle, il più celebre esperto di allenamento funzionale. Avevo sempre pensato che le ripetizioni coi macchinari fossero il massimo della noia, e finalmente avevo trovato la conferma scientifica.
All’epoca ero appena diventato il preparatore atletico della nazionale russa di pallavolo, quindi ho avuto subito un’occasione per mettere alla prova ciò che avevo imparato (e che occasione!). Addio macchine: al loro posto elastici, fit ball, suspension trainer (trx), esercizi a corpo libero, allenamenti in catena e su più piani con rotazioni e torsioni con sovraccarico. I risultati hanno lasciato tutti a bocca aperta!
Terminata quest’avventura, ho deciso di riadattare gli stessi principi a beneficio delle persone comuni, quelle che si iscrivono in palestra semplicemente perché vogliono sentirsi più in forma e “svuotare la testa” dopo una pesante giornata in ufficio.
Parliamoci chiaro, chi può sentirsi entusiasta all’idea di spingere o tirare la sbarra di un macchinario? Quando poi deve salire le scale portando le buste della spesa, a cosa gli serve aver ripetuto mille volte movimenti così innaturali?
Ecco perché gli esercizi del MÈV Training sono progettati tenendo in considerazione sia l’aspetto funzionale sia quello motivante e divertente. Un esempio che conquista tutti è quello delle combo: si fa un movimento con le braccia e in contemporanea se ne fa un altro – diverso ma coordinato – con le gambe.
Sfido chiunque, poi, a trovare un iscritto che replica stancamente la stessa scheda mese dopo mese: man mano che fa progressi, infatti, l’allenamento si evolve insieme a lui. E posso assicurare che i progressi arrivano in fretta, anche per chi parte da zero!
Perché allenarsi in gruppo è tutta un’altra cosa
Manca un tassello fondamentale che ho tenuto per ultimo solo per evitare di mettere troppa carne al fuoco, non certo perché sia meno importante. Il divertimento deriva dagli esercizi che facciamo, ma anche e soprattutto dalle persone con cui li facciamo.
Nelle nostre giornate frenetiche, in cui facciamo fatica anche a ritagliarci il tempo per un caffè con gli amici, perché mai dovremmo allenarci senza nemmeno guardare in faccia coloro che abbiamo di fianco?
Ho sempre creduto tantissimo nella dimensione sociale dello sport. Voglio che MÈV Lab sia un’isola felice in cui ognuno viene accolto con un sorriso e chiamato per nome.
I gruppi di allenamento sono composti al massimo da sei atleti, così si riesce a fare squadra nella certezza di essere seguiti dal trainer minuto per minuto. All’interno dei gruppi sono nate grandi amicizie, partite di beach volley, escursioni di trekking, qualche storia d’amore e… di affari!
Ecco una testimonianza di chi ha vissuto la MÈV Experience
Sudore buon umore è un motto che mi si addice. Il più grande piacere è stato quello di riscoprire sensazioni di fatica/piacere – sacrificio/benessere che pensavo ormai impossibili alla mia età.
Eugenio, 50 anni
Anche tu ti sei stancato dei soliti workout ripetitivi? Segui la pagina Facebook di MÈV Lab e partecipa ai nostri programmi di allenamento a distanza: senza bisogno di grandi spazi o attrezzature, ti terrai in forma anche in queste settimane di clausura e farai il pieno di energie positive!
Se il metodo ti conquista, contattami e fammi pure tutte le domande che ti vengono in mente: in queste settimane la palestra è chiusa per le disposizioni governative, ma non vedo l’ora di ricominciare e poterti accogliere!